Good luck & goodbye. Le pagine che raccontano la mia vita by Francis Scott Fitzgerald

Good luck & goodbye. Le pagine che raccontano la mia vita by Francis Scott Fitzgerald

autore:Francis Scott Fitzgerald [Fitzgerald, Francis Scott]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, Literary Figures, Literary Criticism, General
ISBN: 9788860369567
Google: PK9-mwEACAAJ
editore: Donzelli Editore
pubblicato: 2013-02-14T23:00:00+00:00


Il crollo

Naturalmente, la vita è tutto un progressivo cedimento, ma i colpi che rappresentano l’aspetto drammatico dell’impresa - i brutti colpi improvvisi che arrivano, o sembrano arrivare, dall’esterno - quelli che non si dimenticano, a cui si attribuisce la responsabilità di molte cose e di cui, nei momenti di debolezza, si parla agli amici, quelli non mostrano i loro effetti tutti in una volta. Esistono un altro genere di colpi che arrivano da dentro - che non si avvertono finché ormai è troppo tardi per reagire, finché non capisci definitivamente che non sarai più l’uomo capace di una volta. Il primo tipo di cedimento sembra avvenire in fretta; il secondo avviene quasi senza che tu lo sappia, ma te ne accorgi all’improvviso.

Prima di procedere con questa breve cronistoria, permettetemi un’osservazione di ordine generale: la prova di un’intelligenza di prim’ordine sta nella capacità di avere in testa due idee opposte e di continuare lo stesso a funzionare. Perciò, ad esempio, uno dovrebbe essere in grado di capire che la situazione è disperata ed essere comunque determinato a cambiarla. Questa filosofia si addiceva perfettamente agli esordi della mia vita adulta, quando vedevo avverarsi l’improbabile, l’inverosimile, e spesso l’«impossibile». La vita si poteva dominare, se ci sapevi fare un po’. La vita si arrendeva facilmente all’intelligenza e all’impegno, o a quel tanto delle due cose che riuscivi a mettere insieme. Essere un letterato di successo sembrava una faccenda romantica; non avresti mai raggiunto la celebrità di un divo del cinema, ma qualunque fama sarebbe forse durata più a lungo; non avresti mai avuto il potere di un uomo con salde convinzioni politiche o religiose, ma di certo eri più indipendente. Naturalmente, nella pratica del tuo lavoro, eri perennemente insoddisfatto - ma per quanto mi riguarda, non ne avrei mai scelto un altro.

Mentre gli anni venti passavano, con i miei leggermente in anticipo su di loro, i due rimpianti giovanili - non essere stato abbastanza robusto (o bravo) da giocare a football all’università, e non essere andato oltreoceano durante la guerra - si risolsero nell’infantile sogno ad occhi aperti di un eroismo immaginario, sufficiente a farmi prendere sonno nelle notti agitate. I grandi problemi della vita sembravano risolversi da soli, e se venirne a capo era un’impresa difficile, eri troppo stanco per metterti a pensare ai problemi più generali.

La vita, dieci anni fa, era perlopiù una faccenda privata. Bisognava bilanciare il senso della futilità dello sforzo con quello della necessità della lotta; la certezza dell’ineludibile fallimento e al contempo la determinazione a «farcela»; ma, ancora di più, la contraddizione tra la mano morta del passato e le nobili intenzioni per il futuro. Se la cosa mi fosse riuscita con i mali comuni - domestici, professionali e personali - a quel punto l’ego avrebbe tirato dritto come una freccia scoccata dal nulla verso il nulla, con una tale potenza che solo la forza di gravità sarebbe riuscita finalmente a riportare a terra. Per diciassette anni, con in mezzo uno dedicato volutamente all’ozio e al riposo, le cose sono andate avanti così, con la simpatica prospettiva di un lavoro ogni giorno diverso.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.